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Oltre il disagio giovanile

Il progetto: destinatari e promotoriIl presente progetto nasce dall’esigenza di venire incontro al profondo disagio giovanile che caratterizza l’attuale area nord della provincia napoletana. “AD IUVENES” è infatti indirizzato ai giovani tra i 13 e i 25 anni, residenti nel comune di S.Antimo, ma può senza remore allargarsi ad altre realtà di quell’area metropolitana che deve quotidianamente misurarsi con problemi sociali di vasta portata (degrado ambientale,dispersione scolastica,mancanza di spazi strutturati ect.),di cui sono soprattutto i giovani a pagarne le spese.

Promotori del progetto sono alcuni membri dell’Associazione ONLUS “Gocce di Fraternità”, la cui sede legale è ubicata a Napoli presso il complesso conventuale “San Pietro Ad Aram” e con altre sedi operative ad Afragola, Sessa Aurunca, Fondi e a S.Antimo presso il Convento dei Frati Minori, “S.Maria del Carmine”. La predetta Associazione, nata con apposito statuto nel dicembre del 2004, è impegnata in diversi settori di attività socio-umanitarie, tra cui il settore “Giustizia e opere di sostegno”; il settore attinente agli obiettivi generali e specifici del nostro progetto.


Analisi sulla condizione giovanile di S.Antimo

La condizione giovanile di S.Antimo non è tra le più felici come ,del resto,quella di altri comuni dell’hinterland a nord di Napoli. I giovani nella fascia dei 13-25 anni appaiono disorientati:non hanno punti di riferimento stabili e molti sono quelli che girovagano per il paese a ruota libera,senza impiegare il loro tempo disponibile in progetti o in attività costruttive.

Il paese non offre molto a livello di attrazioni comuni e di servizi,eccetto alcune palestre di privati,il centro sportivo comunale e scuole di ballo per praticare sport e danza moderna;bar, discopub o playroom,affollati soprattutto di sabato e domenica ,quando la maggior parte dei giovani santantimesi esce anche per lo “struscio” in via Roma. Lo struscio diventa per i più l’alternativa migliore alla solitudine,alla noia,al desiderio vivo di fare amicizie o di stare in gruppo. Diversamente ,chi dispone di auto ed è unito a comitive ha anche la possibilità di uscire ed organizzarsi fuori del paese magari andando a Napoli,Caserta o in altre zone limitrofe.

L’interesse a coltivare le amicizie o il semplice gusto di stare insieme nasce spesso nei giovani da un’insicurezza di base che porta alla ricerca di certezze,dalla necessità di sentirsi liberi da un ambiente familiare talvolta opprimente,dal bisogno di confrontarsi con gli altri ,di essere amati o stimati. E’ evidente in quest’atteggiamento un fatto positivo:i giovani non vogliono chiudersi nell’individualismo apatico come spesso accade nel mondo degli adulti,con tutte le conseguenze negative che questo comporta.

I giovani di S.Antimo si interessano poco alla vita politica ed amministrativa del paese,perché appaiono del tutto sfiduciati verso le istituzioni e la gestione della cosa pubblica. I pochi che invece hanno una sensibilità maggiore a “voler cambiare le cose” s’iscrivono nei partiti ,specie quelli di sinistra,talvolta candidandosi anche alle elezioni,ma senza mai ottenere il consenso della popolazione santantimese. Spesso la loro candidatura serve solo di facciata a certi partiti che credono così di far emergere il nuovo.

Un dato di fatto è che a S.Antimo non è mai esistita una qualche tendenza politica a favore dei giovani,né da parte dei partiti,né da parte delle amministrazioni che si sono succedute in questi anni. Solo una delle ultime Giunte del comune ,anche se con notevole ritardo rispetto ad altri paesi vicini,ha istituito lo sportello INFORMAGIOVANI presso il vecchio Municipio di S.Antimo. Sono però ancora pochi coloro che conoscono questo servizio;inoltre,non sembra che esista una corrispondenza proficua tra l’offerta e l’utenza.

La ricerca delle certezze porta dunque i giovani ad unirsi alle diverse associazioni che operano sul territorio. A S.Antimo se ne contano circa una trentina;la maggior parte di esse è,però,a carattere sportivo. (Alleg. 1) Chi sceglie di aderire ad un gruppo ecclesiale viene talvolta ghettizzato o etichettato dai giovani stessi come bigotto,stupido o altro. Ciò è quello che di più alimenta il disinteresse per una vita fondata sul valore dei Sacramenti e degli insegnamenti cristiani. Purtroppo,un lato negativo dei gruppi presenti nelle parrocchie di S.Antimo è la chiusura in sé stessi,la non collaborazione tra un gruppo ecclesiale e l’altro,il non proporsi all’esterno con qualche iniziativa che coinvolga anche giovani non praticanti.

Il mondo della scuola interessa la stragrande maggioranza della popolazione giovanile di S.Antimo, visto che nel paese ci sono ben 4 scuole medie , due istituti superiori statali, il liceo scientifico “Miranda” e l’ ITC “G. Moscati” e un istituto privato “D. Bosco” a più indirizzi (liceo psico-pedagogico, istituto alberghiero ect).

Alla fine delle medie gli alunni più svantaggiati e demotivati verso lo studio preferiscono non continuare con la scuola di grado superiore. La percentuale dell’evasione scolastica deve essere ancora alta ,se si calcola che molti giovani vengono ancora utilizzati nel lavoro nero,specie in fabbriche clandestine,talvolta a contatto con materiali nocivi alla salute. C’è tuttavia anche una parte di essi che riesce a lavorare “alla giornata” come manovale o come muratore nelle numerose imprese edili esistenti a S.Antimo. Questi giovani costituiscono decisamente la fascia più “a rischio” della società santantimese,poiché più facilmente attratta dall’effimero e dal qualunquismo della massa e più esposta ai pericoli e ai miraggi offerti dalla malavita organizzata. Non pochi sono quei minori che vivendo a S.Antimo situazioni di disagio socio-economico si danno ai furti,allo spaccio di stupefacenti e ad altre attività illecite,finendo talvolta con l’esserne essi stessi vittime.

Cosa cercano in definitiva i giovani di S.Antimo? La risposta è evidente nelle loro stesse azioni:essi cercano l’immediato,cioè tutto quello che è fruibile nel più breve tempo possibile;seguono attentamente le mode,in specie quella del telefonino con gli SMS,del motorino,del pierceing o del tatuaggio,il divertimento e lo svago;cercano la cosiddetta “anima gemella” che risponde a volte al loro bisogno interno di vivere un’amicizia più profonda e vera,non deludente.

Potremmo classificare i giovani santantimesi come degli “irresponsabili” ,come coloro che si sottraggono ai loro doveri per vivere “alla giornata.” ? Ciò è vero,ma solo in parte:i giovani di S.Antimo infatti desiderano uscire dal loro abbandono e lo dimostrano stando sempre in gruppo,hanno intenzioni serie a voler mutare il loro disagio se trovano persone affidabili o incorrono in situazioni credibili; sono disposti anche a farsi portatori di valori umani inoppugnabili, purchè vi sia considerazione di essi da parte degli adulti….


Obiettivi generali e specifici

L’obiettivo generale del progetto è di offrire un’alternativa diversa ai problemi esistenziali e di disadattamento giovanile emersi dalla nostra indagine. Si tratta di offrire ai giovani di S.Antimo degli spazi ben strutturati,nel nostro caso il chiostro ed altri ambienti del convento del Carmine,dove saranno di volta in volta organizzate delle attività e iniziative interessanti e divertenti indirizzate appunto ai giovani. Il convento del Carmine diventerà un centro propulsore di cultura e di attività giovanili,un’agenzia educativa operante sul territorio di S.Antimo per garantire incontri ed opportunità nuove di amicizia ,per impiegare il tempo libero in occupazioni significative ed utili alla formazione delle personalità individuali.

Tutto ciò implica una forma di accoglienza cortese ed amichevole che serva a mettere a proprio agio i ragazzi e a considerare le loro particolari soggettività valorizzando gli interessi e le potenzialità dimostrate. In tal modo saranno incoraggiate le attività e le iniziative proposte,la collaborazione e la tendenza a creare nei giovani stessi un modello di aggregazione sociale costruttivo.

Nello specifico per il nostro progetto si prevedono i seguenti obiettivi a medio e lungo termine:

  1. promuovere la socializzazione
  2. stimolare la creatività e il senso critico
  3. educare alla cittadinanza
  4. formare una mentalità ecologica per un consumo intelligente e responsabile dei beni materiali e per la salvaguardia del Creato
  5. offrire proposte socio-culturali concrete come soluzione ai problemi giovanili nel territorio santantimese
  6. promuovere la cultura della solidarietà
  7. offrire modelli di vita che abbiano come base la semplicità e la letizia francescane
  8. proporre,senza forti coercizioni,un itinerario di fede per sfatare ogni dubbio e pregiudizio nei riguardi della Chiesa e del messaggio cristiano


Attività ed iniziative

I laboratori

Si prevedono tre laboratori da attivare durante l’anno sociale:

  • laboratorio di drammatizzazione
  • laboratorio artigianale (grafico-pittorico;manipolativo;gastronomico)
  • laboratorio delle lingue

Ogni laboratorio attivato è gestito da una o più persone competenti sulla base di un programma da loro redatto.

Sala del tempo libero

E’ una sala dove i giovani da accogliere possono trascorrere il tempo libero in maniera costruttiva,cioè discutendo su argomenti di comune interesse,partecipando a dinamiche di gruppo e giocando con giochi vari ( giochi di società o d’intelligenza,escluso le carte) etc…E’ così che lo stare insieme assume valore educativo e socializzante.

La sala avrà un orario d’entrata e di uscita ed un regolamento interno per assicurare una civile convivenza tra i giovani utenti. In più,ci sarà un programma settimanale o periodico reso noto ; dei volontari con la loro presenza garantiranno lo svolgersi dello stesso programma ,fungendo anche da vigilantes.

Bacheca delle opportunità

All’interno della sala viene organizzato uno spazio fisico per ricevere e diffondere informazioni istituzionali (per esempio quelle relative alle recenti disposizioni del Ministero per le politiche giovanili),per pubblicizzare gli eventi organizzati dall’Associazione e per consentire la creazione di una rete CERCO-OFFRO-SCAMBIO.(vedi anche BaratTempo)

Mostre e Convegni

Per incidere sul territorio e valorizzarlo attraverso l’interesse per la propria terra, per le sue tradizioni,le sue origini ,nonché attraverso la partecipazione collettiva ad iniziative che riguardino l’intera comunità di S.Antimo,vengono allestite almeno due mostre l’anno all’interno del chiostro seicentesco. Si farà leva su vari ambiti: sulle arti figurative,il collezionismo ,ma soprattutto sulla storia locale con l’esposizione di documenti ,foto d’epoca riprodotte virtualmente ed altro materiale come libri,indagini statistiche,ricerche ect. Per l’organizzazione di dette mostre ci sarà un apposito gruppo impegnato anche nello studio e nelle ricerche di storia locale.

Per i convegni ci si può attenere alle stesse tematiche delle mostre oppure agli ambiti propri dell’associazione quali il commercio equo-solidale,il consumo critico,il bene comune nella società e nella politica ect.

CineGocce

Con l’utilizzo di un proiettore per Cd si organizza periodicamente la proiezione di una serie di film nella sala OFS “P.Antonino Balzani”. Vengono scelti dei film a tema, cui far seguire un dibattito tra i presenti oppure dei film che hanno segnato la storia del cinema sui quali si intavola una vera e propria lezione. Per accedere alla sala si può pagare un biglietto o un abbonamento non costosi oppure un prezzo in materiale riciclabile (ad es. bottiglie di plastica). Il ricavato degli introiti andrà a finanziare altre attività ed iniziative del progetto. Delle proiezioni possono essere effettuate anche all’esterno del convento in altri spazi chiusi concessi , previo accordo, da privati cittadini.

BaratTempo

Una banca del tempo ( confidenzialmente BdT) è un luogo nel quale si può depositare e prelevare tempo,con modalità molto affini a quelle che regolano il flusso di denaro in una vera banca con la differenza che non si riscuotono interessi né si praticano tassi. La condizione alla quale tendere è avere un determinato numero di conti corrente (intestati a singoli ) con il saldo in pareggio. Baratto e riciclo si applicano benissimo al modello della BdT, arricchendone le potenzialità ;ovvero sul sistema del baratto, si sperimenta un modello relazionale che si pone come contenitore di un bene preziosissimo e non rinnovabile: il tempo.

La BdT è un luogo nel quale avviene uno scambio/baratto:le persone nel mettere a disposizione il proprio tempo per determinate prestazioni,si aspettano di ricevere prestazioni da altri;l’unità di misura è l’ora, che ha valore in quanto tempo prestato o richiesto, e non in relazione all’attività svolta.

Rispetto al baratto “semplice” tra due persone il meccanismo della BdT offre la circolarità dello scambio, la prestazione in tempo ricevuta da una persona non va necessariamente restituita alla stessa ma a una terza,mettendo così in moto un circolo virtuoso di scambi: Lucio fa conversazione d’italiano con Amadou, che insegna la cucina senegalese a Francesca, che aiuta nell’affrontare la burocrazia italiana ad una giovane algerina, che proporrà lezioni di danza del ventre a Raffaella,che andrà a prendere a scuola il figlio di Aldo…

La rete di solidarietà che si viene a creare è fondata sullo scambio tra persone eguali,(ovvero baratto di tempo) che in momenti diversi sono bisognose di aiuto o sono disponibili a darlo; in prospettiva il baratto tra pari perde la primitiva valenza di scambio di oggetti o favori a fronte di necessità quotidiane, per divenire scambio di saperi e competenze a fronte di desideri e bisogni.

Gli scambi/baratti possibili all’interno di una BdT sono virtualmente infiniti,in base alle disponibilità ed esigenze che ogni nuovo associato esprime:dal fai da te al far compagnia,dall’insegnare a qualcuno all’imparare da qualcuno l’utilizzo di strumenti tecnici,musicali,le modalità per affrontare pratiche burocratiche,l’apprendimento di lingue e competenze tecniche,artistiche,letterarie ,musicali,gestuali,gastronomiche,e tutte quelle che possano essere proposte o richieste.

La festa del baratto può lasciare in “eredità” l’attivazione di uno sportello della BdT,con sede presso l’associazione Gocce di Fraternità ,sezione BaratTempo,bacheca per gli annunci delle attività richieste e di quelle messe a disposizione ,unitamente alla tenuta della contabilità in ore degli aderenti al progetto.

Come funziona?

  • chi intende iscriversi deposita le sue prime ore di disponibilità per determinate prestazioni in determinati giorni e orari; in cambio riceverà un primo blocchetto di assegni da un’ora con il quale potrà iniziare ad operare,
  • quando si effettua uno scambio chi riceve la prestazione stacca a favore di chi l’ha effettuata un numero di assegni da un’ora uguale al numero delle ore effettuate,
  • chi incassa gli assegni può in ogni momento versarli sul proprio conto così come ne può destinare una parte a un conto comune di solidarietà concepito per le persone che abbiano particolare bisogno di prestazioni e siano oggettivamente impossibilitate a restituirle nella stessa misura.

Data la particolare natura della BdT si intende che non esiste mai obbligatorietà nell’effettuare lo scambio da nessuna delle due parti.

L’armadio della solidarietà

E’ un armadio simbolico utile per educare le persone ad essere generose e solidali donando il superfluo che possiedono. L’armadio raccoglie infatti tutto ciò che in casa viene di tanto in tanto accantonato perché non serve più o perché non utilizzato: indumenti vecchi e nuovi,cioè consumati o in buone condizioni,bomboniere varie ,sopramobili,oggettistica ,giocattoli seminuovi o comunque riutilizzabili,come peluche,bambole, ect., pezzi di bijoutteria, CD ,videocassette,scarpe nuove o comunque non deteriorate ect.

L’attività dell’armadio si esplica attraverso le fasi seguenti:

1) Campagna di raccolta

Attraverso un avviso nelle parrocchie o tramite volantinaggio o semplicemente informando persone di nostra conoscenza si fa una campagna di sensibilizzazione-promozione dell’iniziativa e si stabiliscono le date di inizio e chiusura della raccolta delle donazioni.

2) Consegna

I terziari dell’OFS locale coordinati dalla Sig.ra Teresa Puca,i soci di Gocce e altri volontari nei giorni dispari alle ore 17.00 si alternano presso il deposito per sistemare le donazioni raccolte.

3) Selezione

Tutte le donazioni vengono divise per categoria, si separano cioè scarpe,indumenti,giocattoli, oggettistica,bomboniere ect.; il tutto viene depositato in contenitori e spazi appositi. Riguardo agli indumenti occorre distinguere se il capo è per uomo ,donna ,bambino,il tipo di capo ,cioè se si tratta di camicia,pantalone ,gonna o altro,infine la taglia. Se necessario ,per renderli più nuovi,alcuni indumenti si possono anche lavare ,stirare e confezionare. Occorre anche stabilire un luogo da utilizzare come deposito e che serva anche come spazio per svolgere l’attività.

4) Smaltimento

Mercatino di beneficenza

E’ un mercatino periodico nel quale sono messe in vendita tutte le donazioni che man mano sono state raccolte e selezionate. Il luogo di detto mercato può essere il chiostro o gli spazi esterni al convento del Carmine. L’iniziativa può essere organizzata ogni 15 giorni ,preferibilmente di domenica dalle ore 9.00, o una o due volte al mese secondo la disponibilità dei volontari.

Donazioni ridonate

Le donazioni raccolte che risultano in buone condizioni possono essere a loro volte donate a persone bisognose o a centri di accoglienza per giovani,anziani e immigrati,ovviamente disponendo di una serie di indirizzi cui rivolgersi ( es. la casa “S.Maria dell’accoglienza” presso l’OFS di Marcianise)

Pesca di beneficenza

Da organizzare durante il periodo natalizio,quando il chiostro è maggiormente frequentato dalla gente rispetto agli altri periodi dell’anno.

Riciclaggio

Gli indumenti non riutilizzabili o in cattive condizioni possono essere riciclati contattando dei centri appositi ed organizzando il trasporto della roba da riciclare o tramite i centri stessi o autonomamente. Dal riciclaggio si può ricavare un introito utile alle nostre attività.

Balli e musica

I giovani sono molto attratti dalla musica e dai balli. Per quanto riguarda la musica sono però più fruitori che esecutori. Avendo l’OFS di S.Antimo due chitarre inutilizzate, si pensa di attivare un corso contattando un chitarrista-volontario che,a titolo gratuito, darà a qualche giovane la possibilità di imparare a suonare questo strumento. Chi è interessato al canto può invece partecipare al coro polifonico “S.Maria del Carmine” ( già esistente) nella chiesa omonima. Oltre ai corsi di chitarra,è possibile proporre anche corsi di ballo coinvolgendo le scuole presenti sul territorio (ad es. La Movida, Saranno Famosi ect..).Per l’animazione dei gruppi giovanili si utilizzeranno canzoni registrate di cantanti famosi, attinenti alle tematiche degli incontri per ottenere una maggiore attenzione e motivazione da parte di essi alle stesse tematiche trattate.

Escursioni e visite guidate

I giovani utenti possono partecipare a due o tre escursioni o visite guidate organizzate dal Coordinamento Gocce di S.Antimo Si scelgono i luoghi o i monumenti da visitare;nel depliant informativo sono indicati l’occorrente da portare (ad es. scarpe di gomma,colazione,borraccia ect…),le località oggetto di visita ,le date e l’orario di partenza, arrivo e ritorno previsti.

Per allargare la conoscenza della nostra regione vengono scelte località propriamente campane, raggiungibili in poche ore di viaggio. Prima della partenza si daranno anche delle informazioni sommarie sul luogo da visitare che poi si conoscerà direttamente più in dettaglio tramite una guida.

Feste, gare e tornei

Si tratta di una serie di iniziative qui di seguito elencate:

1. Maxicaccia al tesoro

Per l’organizzazione iniziale si prepara una locandina-manifesto che indica i due giorni della caccia (preferibilmente un sabato pomeriggio e la domenica mattina)il luogo,le condizioni e le modalità di iscrizione,i premi. Sulla locandina si lascia uno spazio vuoto da riempire con i loghi delle ditte o degli esercenti che come sponsor intendono contribuire economicamente alle spese dell’iniziativa. Segue la campagna pubblicitaria tra le scuole medie di I e II grado tramite circolare con locandina allegata e tra i giovani del paese;delle locandine resteranno affisse nei negozi,posta ,uffici del Comune ect.

La caccia consiste nel superamento di quattro prove nei due giorni stabiliti ( per un totale di 8 prove);l’ultima prova riguarda la ricerca del tesoro. Le prove da superare si basano su giochi acrostici, test di memoria, gare di abilità, drammatizzazioni ect.;ad ogni prova è assegnato un punteggio da un’apposita Giuria ,che ha anche il compito di spiegare e far rispettare il Regolamento della caccia. I partecipanti sono riuniti in squadre formate da un massimo di tre persone; ogni squadra è identificata con un numero.

2. “Ho l’età per ….” Un modo diverso per festeggiare i diciotto anni.

E’una festa destinata contemporaneamente a più giovani ( e ai loro genitori ) che festeggiano entro l’anno solare i 18 anni di età. Non è la solita festa che solitamente si organizza nelle discoteche; è piuttosto un momento di riflessione-conoscenza di un percorso di vita che deve aprirsi a nuove responsabilità. La festa è celebrata insieme agli invitati amici; tramite loro e i genitori i vari festeggiati avranno modo di ripercorrere le tappe più significative della propria storia personale.

I genitori coinvolti vengono messi al corrente che non vale la pena spendere tanti soldi o addirittura indebitarsi per feste simili e che comunque Gocce può intervenire per quelle famiglie meno abbienti che per loro scelta desiderino usufruire del modello di festa di 18 anni proposto dall’associazione. L’idea di Gocce è di far incontrare in un’unica festa tutti i diciottenni dell’anno; il momento cruciale sarà il taglio di una Maxitorta.

3. Festival delle nazioni

Iniziativa di accoglienza di giovani provenienti da altri paesi europei o extraeuropei: Questi vengono accolti dall’OFS locale e dai soci di Gocce per un periodo definito (7-8 giorni nel periodo estivo) per organizzare degli incontri di condivisione-scambio con giovani santantimesi su aspetti geografici, culturali e religiosi.

Nel periodo di accoglienza gli ospiti stranieri avranno modo di partecipare anch’essi alle attività dell’Associazione ; a loro sarà chiesto di organizzare degli intrattenimenti tipo balli,canzoni ed altro che rispecchino la loro cultura di provenienza.

4. MaggioGiovani

Quest’iniziativa rappresenta un’ulteriore occasione di aggregazione per i giovani di S.Antimo. Si tratta di una Kermesse che comprende vari incontri (tavole rotonde,forum, incontri in piccoli gruppi ect.) ed iniziative varie che vanno dal cinema al teatro,dalla pittura alla storia del proprio paese ect.. E’ un modo anche per far conoscere il progetto AD IUVENES sul territorio di S.Antimo.

5. Tornei

Si possono organizzare durante l’anno diversi tornei con il coinvolgimento delle scuole e dei giovani che usufruiscono dei servizi dell’Associazione. Si pensa in particolare di organizzare tornei di scacchi,dama,monopoli,risiko,sinco e di altri giochi di società di cui la sala del tempo libero sarà dotata.

6. Sport d’estate

Ci si riferisce a sport come ping-pong, carramba ,pallavolo e touch-ball di cui l’OFS locale di S.Antimo già possiede alcune attrezzature. Il periodo estivo è quello più adatto per proporre la pratica di tali sport sia per la chiusura delle scuole ,sia perché i giovani preferiscono dedicarsi allo sport specialmente d’estate.

7. Tombolissima

E’ il gioco tipico di Natale. Esso viene organizzato a gennaio con delle modalità diverse dalla tombola tradizionale e che prevedono l’uso di un tabellone gigante,l’esecuzioni di performance e l’assegnazione di svariati premi collegati ad ogni numero ect…L’iniziativa ha lo scopo di raccogliere fondi destinati alla solidarietà sociale.

8. Festa del baratto: vedi baratTempo

9. E…state al chiostro:

L’iniziativa comprende una serie di spettacoli e di intrattenimenti vari (musica,teatro ,balli ect.) ed è rivolta sia a giovani che ad adulti che d’estate non vanno in vacanza.

Tutto viene organizzato all’interno del chiostro seicentesco,anche in concomitanza della festa della Madonna del Carmine,cui è dedicata la nostra chiesa-rettoria.

Riciclaggio

Con il riciclaggio dei rifiuti l’Ass.Gocce di S.Antimo intende proporre a giovani e adulti un modo concreto di salvaguardare l’ambiente in cui si vive. Si tratta non solo di imparare a differenziare i rifiuti in diversi materiali riciclabili,ma anche di consumare in maniera critica alcuni beni di cui giornalmente ci serviamo (es. plastica e detersivi).

Gocce di S.Antimo si propone di collaborare con altre realtà operanti sul territorio e in particolare con la Protezione civile “I Falchi”,con l’obiettivo di creare sul territorio delle isole ecologiche per la raccolta differenziata dei rifiuti Questi ultimi saranno poi smistati presso centri specializzati nelle operazioni di riciclaggio,contattati direttamente dall’Ass. tramite indirizzo.

I materiali che si vogliono privilegiare per il riciclaggio sono: la carta, la plastica, gli indumenti e i rifiuti organici.

La scuola di pace

La scuola di pace è stata istituita nel 2002 dal Centro Nazionale OFS dei Frati Minori d’Italia. Essa è rivolta non solo all’OFS presente nelle varie fraternità locali, ma anche ad altre realtà associative, alle istituzioni e a tutti coloro che desiderano impegnarsi seriamente per la pace proponendo a chi è invece inerte delle sollecitazioni per far sentire che tale impegno è responsabilmente di tutti.

La scuola intende far leva su “azioni concrete” che vanno al di là del semplice e puro parlare. Ci saranno dunque delle occasioni per educare ed educarsi alla pace;in una fase seconda, si passerà ad esaminare quei gesti che accompagneranno il nostro impegno e la nostra responsabilità in ordine alla pace.

La scuola di pace è :

  1. scuola di preghiera per la pace (preghiera comunitaria,ecumenismo e dialogo intrareligioso);
  2. incontro con le istituzioni (scuola, amministrazione comunale ect..)per una cultura della legalità , della partecipazione democratica e del bene comune;
  3. missione verso gli ultimi per soddisfare le proprie esigenze di pace;
  4. educazione alla relazionalità, ad un nuovo stile di vita in contrapposizione alla logica consumistica;

Di qui è possibile individuare dei percorsi di formazione umana e spirituale e delle azioni concrete:

Percorsi

  • La pace nei rapporti umani: per una relazionalità incentrata su trasparenza,solidarietà,fiducia accoglienza , rispetto ect…
  • Lo stile di vita sobrio e solidale (consumo critico,commercio equo solidale ect…vedi appunti dell’Associazione)
  • La legalità e il territorio
  • La fede cristiana :una via possibile per la pace
  • La pace nella figura di S. Francesco d’Assisi

Azioni concrete

Dipingi le piazze di pace;-Giornata di fraternità;-Un pugno di riso;-Scuolainsieme: progetto in rete contro la dispersione scolastica (vedi dopo);-Mensa domenicale;-Finanza etica;-Assistenza domiciliare. Altre iniziative sono riportate nei quaderni per la Scuola di Pace pubblicati dal Centro Nazionale dell’OFS, Frati Minori d’Italia.

Ricerche e studi di storia locale

L’attività di ricerca e studi sulla storia di S.Antimo viene svolta da un apposito gruppo,costituito da persone esperte in materia o da altre che desiderino approfondire la conoscenza storica del nostro paese. Compito precipuo del gruppo è quello di avvicinare i giovani al passato del nostro territorio al fine di valorizzarlo nei suoi aspetti storico-sociali,politici,economici e culturali. In tal senso si possono offrire contributi validi e fattivi a giovani laureandi intenzionati a lavorare a tesi su S.Antimo sui vari aspetti sopraindicati. Utile è perciò la collaborazione con l’ente del Comune di S.Antimo e l’Istituto di Studi atellani ( I.S.A.) di Frattamaggiore per eventuali pubblicazioni di tesi,libri,articoli ect. attraverso la Collana atellana “Studi e ricerche del Comune di S.Antimo” e la Rassegna storica dei Comuni.

Due progetti realizzabili: l’istituzione di un museo civico di storia locale e la creazione di un gruppo storico-folkloristico.

Scuolainsieme

E’ questa un’iniziativa a sostegno del disagio scolastico e con cui si vuole avviare un vero e proprio progetto per il recupero di ragazzi-giovani a rischio di dispersione.

Le finalità sono:

  • facilitare il percorso scolastico di ragazzi/e con disagio di tipo sociale e relazionale che presentino problemi di frequenza scolastica, di scarso apprendimento e rendimento;
  • promuovere l’integrazione di ragazzi-giovani disagiati nell’ambiente scolastico e nel gruppo-classe;

Obiettivi specifici

- essere assidui e costanti nella frequenza scolastica;

- mostrare interesse verso le attività del progetto;

- avere rispetto degli insegnanti e degli operatori;

- avere rispetto dei compagni del gruppo-classe;

- conoscere ed usare in modo appropriato gli strumenti del lavoro;

- documentare il lavoro svolto.

Modalità e svolgimento

A questi ragazzi ,mediante un accordo sottoscritto con loro, i loro genitori,insegnanti e operatori,è data la possibilità di svolgere il programma scolastico effettuando percorsi didattici differenziati. Agli stessi,in continuità con le normali lezioni,sono proposte attività manuali e culturali che si effettuano, a volte, anche con l’integrazione del gruppo-classe. Al di fuori dell’edificio scolastico,presso l’Associazione Gocce di Fraternità di S.Antimo e per un massimo di due giorni a settimana, vengono svolte attività strettamente legate alle materie scolastiche mediante una didattica attiva,fatta di laboratori e concordata con gli insegnanti.


Attività proposte da ” Gocce di Fraternità “

Lavori di giardinaggio, piccola carpenteria e muratura;laboratorio di fotografia,attività informatiche con videoscrittura e navigazione Internet, visione documentari e film,ascolto musica; attività pratiche per documentare il lavoro svolto;visite guidate ed escursioni;sostegno psico-sociale.

Scuola socio-politica d’impegno cristiano

La scuola di impegno cristiano si propone di favorire l’interazione tra il patrimonio ideale del pensiero sociale cristiano e le concrete espressioni della vita politica locale. Il fine ultimo è diffondere e far acquisire un “sapere sociale” di ispirazione cristiana che:

-riesca a meglio motivare gli allievi all’esercizio dei propri diritti-doveri di cittadinanza;

-solleciti l’assunzione responsabile di impegni e di iniziative in campo socio-politico;

-serva ad attuare processi politici più efficaci,proficui,partecipativi.

In sintesi,la Scuola vuole stimolare lo sviluppo di una mentalità attiva e creativa nei confronti dei contesti civili esistenti ( premessa indispensabile per l’emersione di una effettiva democrazia) e proporsi come un “vivaio” in cui si formano i futuri protagonisti (animatori,amministratori,semplici cittadini) della vita politica locale.

Metodologia

Le iniziative della Scuola privilegiano la dimensione locale dei fenomeni politici e sono organizzate secondo un approccio non solo intellettuale,ma pratico-esperenziale alle loro problematiche.

Oltre a fornire elementi di conoscenza teorica e di approfondimento critico,la Scuola offre dunque agli allievi opportunità di esperienza diretta delle varie espressioni della vita civile locale e delle loro effettive esigenze.

Strumenti di lavoro differenziati,quali lezioni cattedratiche,seminari di approfondimento tematico,laboratori progettuali,incontri-visita (con personalità rappresentative,istituzioni territoriali,luoghi di governo e di decisione) punteranno ad innescare un circuito continuo tra conoscenza ed applicazione,teoria e prassi.

Articolazione delle attività

Le attività della Scuola si strutturano in:

  • un ciclo di conferenze-dibattito ( lezioni-e successiva discussione-tenute da docenti universitari o titolarti esperti della materia su temi politicamente rilevanti );
  • una serie di incontri-visita ( con istituzioni territoriali,strutture operative,responsabili amministrativi e di governo).

Il corso di lezioni si propone di approfondire i fondamenti scritturali e magisteriali dell’impegno politico cristiano ,nonché di offrire un “background” teologico ad alcune problematiche politiche locali;gli incontri-visita vogliono favorire conoscenze dirette ed esperienze “sul campo” di luoghi e dinamiche del governo locale.

Si è convinti che la confluenza sinergica dei due momenti,teorico e pratico-esperienziale,possa condurre gli allievi ad una profonda ed efficace interpretazione della società locale e sollecitarli alla produzione di progetti,idee ed iniziative per la “città futura”.

Destinatari

Le iniziative della scuola sono rivolte a tutti coloro che:

  • riconoscono l’importanza dei contesti sociali e politici per la vita delle comunità umane;
  • sono desiderosi di offrire apporti personali più motivati e consapevoli all’edificazione della “Città degli uomini”
  • credono che le idee sociali cristiane possano costituire un valido modello di riferimento per il loro agire civile.

Modalità di ammissione e di frequenza

Per l’ammissione alla scuola si richiede:

  • l’aver compiuto il 18° anno di età
  • una preparazione culturale di livello medio
  • la vocazione ad impegnarsi in attività sociali a valenza direttamente o indirettamente politica
  • il versamento di una somma quale contributo alla copertura dei costi della Scuola.

Le domande di iscrizione vanno indirizzate alla Segreteria della Scuola C/o il Chiostro seicentesco del Convento del Carmine.

Un “attestato di frequenza” finale sarà rilasciato agli allievi che raggiungono il “livello minimo di prestazione”,il quale prevede:

- la presenza ad almeno 2/3 delle lezioni e/o degli incontri

- la fattiva partecipazione alle attività di uno dei “gruppi di lavoro” previsti;

- l’elaborazione di una “tesina” finale quale personale contributo allo sviluppo delle tematiche proposte dal corso.

Sportello Ascolto

Lo sportello di ascolto è uno spazio aperto a quei giovani che ,su richiesta, desiderino comunicare le loro problematiche inerenti alla sfera affettiva,familiare,sessuale e comportamentale.

Per la sfera affettiva e della sessualità, le problematiche saranno affrontate con il coinvolgimento di altri servizi competenti,quali l’ASL di appartenenza,il Consultorio familiare e il Servizio sociale del Comune di S.Antimo. In questi ambiti verranno offerti ed attivati anche servizi di consulenza medica sui comportamenti a rischio nella sfera sessuale in vista di una sessualità responsabile e per la prevenzione delle malattie trasmesse sessualmente,dando opportune informazioni sanitarie e fornendo,ove necessario, sostegno psicologico e sociale.

Informazioni utili saranno fornite anche in merito all’uso di sostanze stupefacenti e all’abuso di alcool. Per quest’ultime problematiche si contatteranno altri centri di ascolto presenti in altri comuni vicini.

Inoltre,lo sportello di ascolto si interessa di Politiche Giovanili e collabora con l’INFORMAGIOVANI del Comune di S.Antimo per fornire ancora altri servizi inerenti a : cultura, tempo libero, lavoro, servizio civile, studio, orientamento,formazione professionale,turismo e vacanze. Tutta l’attività dello sportello è svolta e coordinata da un’èquipe di specialisti (psicologi,educatori, psicoterapeuti, assistenti sociali ect.) costituita allo scopo.

Bottega del mondo

L’apertura di una bottega del mondo nasce dall’impegno dei soci di Gocce di salvaguardare la dignità e le condizioni di vita delle popolazioni svantaggiate del Sud del mondo. Attraverso il commercio “equo e solidale” si intende sostenere tecnicamente e finanziariamente la promozione sociale di tali popolazioni. L’Associazione Gocce tratta i prodotti di CTM Altromercato che vengono distribuiti presso le fraternità OFS della Campania con lo scopo di smerciarli attraverso i GAS ( gruppi di acquisto solidali). Presso l’OFS locale di S.Antimo il GAS già costituito conta per ora 22 persone. Si prevede tuttavia un allargamento del gruppo di acquisto anche attraverso iniziative di informazione-solidarietà sul commercio equo( es. tavole rotonde sull’economia dei paesi del Terzo Mondo, stands per mercatini di beneficenza ect.)

All’interno della sala Gocce di S.Antimo è allestita mensilmente una vetrina per la vendita dei prodotti equo-solidali.

Gocce di Fraternità Onlus - info@goccedifraternita.it - CF.95055640635