Inquinamento e cambiamenti climatici
Il 12 marzo 2021 si è svolto il primo incontro in videoconferenza sul tema "Inquinamento e cambiamento climatici" tenuto dal prof. Dario Siniscalco dell'Università della Campania "Luigi Vanvitelli".
A seguito dell'incontro i partecipanti hanno indicato una lista di piccole azioni, per contribuire in modo responsabile e da singoli, oltre come associati, alla riduzione dell'inquinamento e alla mitigazione dei cambiamenti climatici; piccole azioni simili a piccole gocce che insieme ad altre significative realtà potranno generare un cambiamento culturale ed invertire la rotta di questa nostra umanità.
Le azioni individuate sono le seguenti:
- Riduzione dei rifiuti. Ogni italiano produce in media 500 kg di rifiuti all'anno che una grossa parte (27%) vengono smaltiti ancora in discarica. Per ridurre i rifiuti occorre saper scegliere prodotti snelli, con un pack essenziale, incrementare la raccolta differenziale e cercare di massimare la quota non più riciclabile.
- Riduzione dell'uso dei combustibili fossibili. Questo include l'uso più appropriato dei mezzi di trasporto, cercando di farne a meno quanto non strettamente necessario e privilegiando i trasporti pubblici. Come pure adottare sistemi di fornitura di energia derivanti da fonti alternative e rinnovabili.
- Riduzione dei gas serra. una buona pratica è la piantumazione di alberi che possono assorbire l'anidride carbonica e contrinbuire alla riduzione della presenza dei gas serra presenti nell'atmosfera e quindi all'effetto di innalzamento della temperatura.
- Riduzione del consumo di carni. E' stato dimostrato che le deiezioni degli animali di allevamento favoriscono la produzione e la trasformazione di combustibili fossili oltre che dispersione di polveri sottili nell'atmosfera.
- Solidarietà nei confronti delle popolazioni siriane e adesione al progetto di Gocce di Fraternità: "Ritorno a scuola per i ragazzi di Aleppo, città siriana". Il progetto è stato pubblicato su questo sito. Dall'intervento del prof. Siniscalco è stato evidenziato che il cambiamento climatico dell'area orientale del bacino del Mediterraneo ha comportato una grave siccità per le regioni settentrionali della Siria e dell'Iraq comportando forti migrazioni delle popolazioni, indebolimento del governo siriano, occupazione del territorio da parte di altre etnie ed infine guerra civile in Siria della durata di quasi dieci anni.
Queste sono solo piccole azioni suggerite al termine dell'incontro che possono essere ampliate attraverso i suggerimnti che ci arriveranno in seguito.
Nessun video